La Greenway del Sile
Da Treviso al mare in bicicletta
La greenway del Sile inizia nella zona delle risorgive, tra Casacorba di Albaredo (TV) e Torreselle di Piombino Dese (TV), proseguendo per strade bianche alternate a strade a basso scorrimento fino alla periferia sud-ovest di Treviso.
Dalla famosa restera del Sile, la riva un tempo impiegata dalle bestie da soma per il traino dei barconi fluviali, è possibile raggiungere il mare. Da via Alzaia, al limitare delle mura, la ciclabile segue la sponda sinistra del fiume che prosegue sinuosa tra testimonianze di archeologia industriale fino alla chiusa di Silea. Qui si passa sul lato destro, attraversando poco dopo l’affascinante cimitero dei burci (attenzione, bici a mano!) e il pittoresco abitato di Casier.
La ciclabile prosegue lungo le anse del fiume fino a Lughignano, dove le abbandona per riprenderle subito dopo. A Rivalta si passa su una strada vicinale fino a lambire le prime propaggini di Casale sul Sile, dove la pista attraversa il fiume e passa sulla riva sinistra, proseguendo per alcuni chilometri.
A Musestre, frazione di Roncade, la ciclabile incrocia la torre di Everardo, tutto ciò che rimane del castello di epoca longobarda, e dopo aver attraversato il fiume che dà il nome alla frazione, passa nuovamente sul lato destro del fiume. Da qui le anse del Sile la conducono a lambire la tenuta di Ca’ Tron e finalmente a raggiungere l’abitato di Portegrandi, foce del fiume fino alla creazione del “taglio” per mano veneziana nel 1683.
Attraversata la chiusa la ciclabile entra sulla gronda lagunare, che percorre per ben 11 km fino a quando il Sile confluisce nella Piave vecchia a Caposile.
Proseguendo diritti in direzione di Caposile, un ponte di barche permette di raggiungere il punto della confluenza tra i due fiumi. Per proseguire verso Jesolo si dovrà svoltare a destra circa 200 metri prima del ponte di barche, dove una strada bianca di recente realizzazione piega verso la laguna costeggiando una boscaglia. Ed è proprio lungo questo tratto che troverete il Chiosco Salsi 17!
Il tragitto prosegue lungo la gronda lagunare per circa 3 km, per poi distaccarsene e, costeggiato un altro boschetto, attraversare via Salsi ricongiungendosi al corso della Piave vecchia. Da qui si prosegue per altri 3,5 km su strade bianche seguendo le anse del fiume, fino ai resti dell’antica torre del Caigo.
Qui la ciclabile si interrompe, ed è necessario proseguire per altri 4 km lungo la viabilità ordinaria. Da Jesolo Paese è possibile, dopo aver attraversato il fiume sul ponte pedonale, proseguire lungo via Sauro fino ad immettersi nella rete ciclabile urbana, che dopo circa 2 km raggiunge il mare.
In alternativa, da Jesolo Paese è possibile rimanere sulla destra orografica della Piave vecchia immettendosi in via Cristo Re, la quale dopo alcuni km a servizio delle poche case declina in una strada bianca fino alle porte del Cavallino. Superate le chiuse, si riprende la ciclabile tenendo la sinistra, e dopo essere passati sotto il ponte della provinciale ci si immette nella rete ciclabile urbana del Lido del Cavallino, da cui non è difficile raggiungere la spiaggia e da qui il faro che segnala la foce del fiume nel mare Adriatico.